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FRUTTI DI BOSCO ESSICCATI

Come preparare deliziosi spuntini con l'uso dell'essiccatoio
di Sara Cargnello

Ribes, fragole, more, mirtilli e lampo-ni rappresentano una fonte di cibo meravigliosa per sperimentare una vera connessione con la terra. Oggigiorno è possibile reperire facilmente frutti di bosco coltivati, tuttavia la ricchezza dei frutti allo stato selvatico è immensa e questi ultimi andrebbero preferiti sempre, quando possibile. I frutti completamente selvatici e natu- rali che non sono mai stati col- tivati dall'uomo non hanno mai subito alterazioni. Essi sono molto più ricchi di minerali in tracce e contengono pochi zuccheri rispetto alla frutta commerciale: sono frutti primitivi.
Più naturale e selvatico è il cibo che mangiamo, più naturali e "selvatici" diverremo noi, dove con il termine selvatico si inten- de uno stato di connessione con Madre Natura particolarmente intenso e profondo, una sinto- nizzazione con l'ambiente che ci circonda che non siamo più abituati a provare.

Varrebbe la pena, ogni tanto, di concedersi qualche escursione nei boschi alla ricerca di questi piccoli doni della natura. Le specie più comuni che possiamo trovare nelle nostre zone sono i mirtilli (neri, rossi e blu), le fragoline, i lamponi, le more di rovo, i ribes e l'uva spina. Proveniente dal Tibet è invece la bacca di Goji, che vogliamo però menzionare in quanto estremamente benefica e meritevole quindi di essere conosciuta. Si può trovare essiccata in alcuni negozi di alimentazione naturale e vale la pena di essere provata.

Mirtillo

Il mirtillo (Vaccinium Myrtillus) generalmente cresce in zone boscose di montagna e si presenta come un piccolo arbusto alto circa 50 cm. Si distingue in tre diverse specie: mirtillo nero, rosso e blu. I pigmenti che conferiscono colorazione alle varietà di mirtillo sono gli antociani, che proteggono la pianta dai radicali liberi e dai raggi ultravioletti e che servono al nostro organismo come vasoprotettori. Inoltre il mirtillo contiene vitamina B9, tannini e acido ossalico che conferisce il tipico sapore asprigno.

Questo frutto è molto utilizzato in erboristeria per curare sia i disturbi intestinali sia la tendenza alle emorragie dovute a fragilità dei capillari, disturbi della circolazione in genere e per i problemi alla vista. L'acido idroccinnamico presente nel mirtillo è molto importante per il nostro organismo, in quanto è in grado di neutralizzare le sostanze cancerogene prodotte nell'apparato digerente.

In campo oculistico, il consumo di mirtillo favorisce la produzione della rodopsina, una proteina che migliora notevol- mente la capacità di vedere in condizioni di luce bassa e ne migliora l'adattamento all'oscurità. Infine, il succo fresco di mirtillo migliora la diuresi.

More di rovo

Le more di rovo sono frutti della famiglia delle Rosacee, di colore viola scuro ed è facile trovarle nelle nostre campa- gne e nei boschi, solitamente lungo il bordo delle strade. Oltre alla ricchezza in antocianine e flavonoidi che, come già espresso, sono pigmenti presenti nei frutti di bosco in grado di inibire nell'organismo umano la crescita delle cellule tumorali, le more hanno anche proprietà depurative, diuretiche, antireumatiche e dissetanti; non solo, aiutano anche a combat- tere le malattie cardiovascolari mantenendo pulite ed elastiche le arterie, poiché contribuiscono ad eliminare il colesterolo "cattivo" dal sangue. Le more contengono anche buone dosi di acido folico (vitamina B9) molto utile per le donne in gravidanza.

Lamponi

Rubus Idaeus è il nome scientifico della pianta del lampone, un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosaceae, comune nei nostri boschi e colline. Ricco in minerali (magnesio, sodio, fosforo, potassio, zinco, ferro, manganese, rame e calcio) e vitamine (A, B1, B2, B3, B5, C, E, K e J) i lamponi sono noti in particolare per le loro proprietà antinfiamma- torie. Alcuni studi pubblicati sulla rivista scientifica Cancer Research da parte del ricerca- tore Gary D. Stoner dimostrerebbero che i lamponi hanno effetti considerevoli sui geni coinvolti nello sviluppo del cancro. Pare inoltre che l'essiccazione aumenti di ben dieci volte le proprietà antitumorali dei lamponi, che diventano così dei veri e propri agenti di che- mioprevenzione. Il processo di essiccazione a bassa temperatura ci permette quindi di conservare a lungo quanto raccolto tra i rovi, concentrandone le proprietà e rendendo disponibili nella nostra dispensa questi frutti speciali per tutto l'anno.

Le bacche di Goji

Le bacche di Goji (Lycium Barbarum) non sono facilmente reperibili nei nostri mercati (clicca qui per sapere dove ordinare) ma sono un alimento largamente consumato dalle popolazioni dell'Himalaya e del Tibet. Per i suoi benefici per la salute e le proprietà antinvecchiamento sono state denominate da esperti e nutrizionisti "la fonte di cibo più sana esistente sulla Terra". Considerate un elemento essenziale nella medicina tradizionale cinese, vengono usate per curare una vasta varietà di disturbi.

Dal sapore simile a quello del mirtillo e dal colore rosso vivo, le bacche contengono elevatissime quantità di beta carotene e ferro, nonché ben 21 tracce di minerali, inclu- so il germanio - un potente minerale efficace nella lotta contro i tumori e che raramente si trova in altri alimenti naturali. Le bacche di Goji contengono 18 aminoacidi, Vitamina E, e 500 volte la quantità di Vitamina C contenuta nelle arance, Vitamine B1, B2 e B6 che facilitano la costruzione di nuove cellule e il funzionamento del sistema nervoso.

Consigli di utilizzo

Il modo migliore di consumare il nostro raccolto di frutti selva- tici è quello di utilizzarli freschi in tempi brevi, così come sono, oppure sotto forma di macedonie, frullati o anche succhi centrifuga-ti al momento. Tuttavia ciò non è sempre possibile se le quantità sono abbondanti.

Un ottimo sistema di conservazione è rappresentato dall'essiccazione, che permette alle virtù di questi frutti di essere conservate e addirittura concentrate, anziché rovinate o distrutte da metodi di cottura come nel caso della comune preparazione di marmel- late e conserve. I frutti si possono quindi essiccare così come sono oppure trasformare in buonissimi snack. Un sistema ottimale e gustoso per utilizzare e conservare una certa quantità di frutti di bosco è quello di preparare le sfoglie di frutta, che sono estre- mamente golose e rappresentano uno snack energetico e veloce. Si conservano a lungo in frigorifero avvolte nella carta da forno.

Che cos'è un essiccatore

Un essiccatore è uno strumento che rimuove l'acqua contenuta nei cibi utilizzando una ventola
a bassa temperatura, essiccandoli appunto senza cuocerli. Questo permette di conservare e cambiare anche la consistenza di molti alimenti, senza però alterarne le proprietà, distruggere vitamine ed enzimi come succede con la comune cottura a fuoco. Può essere molto utile nei periodi in cui c'è abbondanza di alcuni cibi (una raccolta di frutta o verdura in piena stagione) e la necessità di conservarli per utilizzarli nelle stagioni fredde, ma anche per divertirsi in cucina creando ricette nuove ed insolite. Gli essiccatori sono reperibili nei negozi di casalinghi più forniti.


Articolo scritto da Sara Cargnello pubblicato su Vivi Consapevole n.25 (clicca qui per avere la rivista)

1 commento:

  1. Come conservare le colture tutto l’anno
    Molto spesso accade che la produzione delle piante è superiore al fabbisogno della famiglia. Per non sprecare i prodotti, si può ricorrere ad alcune tecniche di conservazione, anche perché molti di questi durano a lungo se ben conservati. Per quanto riguarda le erbe aromatiche, per esempio, la soluzione ideale è farle essiccare, i fusti devono esser legati in mazzetti e appesi a testa in giù in un luogo buio, mentre le foglie vengono esposte su reticelle o su vassoi. Per le carote, sedani, cavoli, peperoni, patate ed altri ortaggi simili, la tecnica giusta consiste nel mettere tali prodotti tra due strati di paglia, sabbia, o altro materiale asciutto in un contenitore chiuso. Altre colture, come cipolle, aglio, zucchine, mele e pere, si preservano bene in luoghi freschi e asciutti come le cantine, sistemati in vassoi, e lontani da fonti di calore. Alcuni frutti della terra si mantengono molto bene se vengono congelati, è il caso dei frutti di bosco, che possono esser disposti su carta di alluminio e messi in freezer finchè non si induriscono, poi vanno raggruppati in sacchetti appositi e riposti in congelatore.
    www.agrivaro.it

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